Ci sono due tipi fondamentali di immagini grafiche: immagini bitmap (o raster) ed immagini vettoriali. Nel primo caso, l'immagine è definita in termini di righe e colonne dei singoli pixel, ciascuno con il suo colore. Nel secondo caso, l'immagine è definita in termini di linee, sia rette che curve. Una singola linea retta è descritta in termini dei suoi due punti estremi. La differenza in questi tipi di immagini grafiche diventa evidente quando si va ad allargare l'immagine.
Quando la risoluzione bitmap di un disegno coincide con la risoluzione dello schermo, gli oggetti nell'illustrazione si vedono nitidamente.
Se la risoluzione del bitmap è significativamente inferiore a quella del display, il display mostrerà linee frastagliate.
Tutti i dispositivi di output, con poce eccezioni, utilizzano una immagine raster o bitmap per visualizzare la grafica.[2] La vera differenza tra disegnare con una grafica bitmap o con una vettoriale è il momento in cui l'immagine viene convertita in un bitmap. Nel caso di grafica vettoriale, questa conversione viene effettuata nel momento immediatamente precedente alla visualizzazione, per assicurare che l'immagine finale coincida esattamente con la risoluzione del dispositivo di output.
[2] Dei pochi dispositivi di output con grafica vettoriale fanno parte larghi plotter per disegni di ingegneria ed architettura ed arcaici terminali Tektronix.
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